Assunzione Vergine Maria
15 AGOSTO
ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA (Solennità)
ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA
DAL MAGISTERO DELLA CHIESA
La verità dell'Assunzione, definita da Pio XII, è riaffermata dal Concilio Vaticano II che così esprime la fede della Chiesa: "Infine, l'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo e dal Signore esaltata quale Regina dell'universo, perché fosse più pienamente conformata con il Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte".
Con il mistero dell'Assunzione al Cielo si sono definitivamente attuati in Maria tutti gli effetti dell'unica mediazione di Cristo redentore del mondo e Signore risorto: «Tutti riceveranno la vita in Cristo... E l'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte» (1 Cor 22.26).
Redemptoris Mater, n. 41
PREGHIERA
Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, noi ti ringraziamo e Ti benediciamo perché la Vergine Maria, Madre di Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, è stata assunta nella gloria del Cielo.
In Lei primizia e immagine della Chiesa, hai rivielato il compimento del mistero di salvezza e hai fatto risplendenre per il tuo popolo, pellegrino sulla terra, un segno di consolazio e di sicura speranza.
Tu non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro Colei che ha generato il Signore della vita. Amen.
(dal prefazio dell'Assunzione)
RIFLESSIONE SULLA B. V. MARIA ASSUNTA IN CIELO
Colei che nel parto aveva conservato illesa la sua verginità doveva anche conservare senza alcuna corruzione il suo corpo dopo la morte.
Colei che aveva portato nel suo seno il Creatore fatto bambino, doveva abitare nei tabernacoli divini.
Colei che fu data in sposa al Padre, non poteva che trovar dimora nelle sedi celesti.
Doveva contemplare il suo Figlio nella gloria alla destra del Padre, Lei che lo aveva visto sulla Croce, Lei che, preservata dal dolore quando lo diede alla luce, fu trapassata dalla spada del dolore quando lo vide morire.
Era giusto che la Madre di Dio possedesse ciò che appartiene al Figlio e che fosse onorata da tutte le creature come Madre ed Ancella di Dio.
(San Giovanni Damasceno)
COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO
COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO
Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!
PREGHIERA A SANT'ALFONSO M. DE' LIGUORI
PREGHIERA A SANT'ALFONSO M. DE' LIGUORI
O mio glorioso ed amatissimo protettore San' Alfonso che hai tanto faticato e sofferto per assicurare agli uomini il fruttoo della redenzione, guarda le miserie della mia povera anima ed abbi pietà di me. Per la potente intercessione di cui godi presso Gesù e Maria, ottienimi con un vero pentimento, il perdono delle colpe passate, un grande terrore al peccato e la forza di resistere sempre alle tentazioni. Fammi partecipe, te ne prego, di una scintilla di quell'ardente carità di cui il tuo cuore fu sempre infiammato e fa' che imitando il tuo fulgido esempio, io scelga la divina volontà come unica norma nella mia vita. Implora per me un fervido e costante amore a Gesù, una tenera e filiale devozione verso Maria e la grazia di pregare sempre e di perseverare nel divino servizio fino allora della mia morte, affinché io possa finalmente unirmi a te per lodare Dio e Maria Santissima per tutta l'eternità.
Cosi sia