PREGHIERA ALLA B. V. MARIA PER LA PROPRIA MORTE
O Madre mia dolcissima, quale sarà la mia morte dato che un povero peccatore? Io fin d' ora tremo pensando a quel terribile momento in cui dovrò morire ed essere presentato al tribunale divino, poiché ricordo di aver scritto io stesso tante sentenza della mia condanna. Sono mortificato e confuso e temo molto per la mia salvezza eterna.
O Maria, le mie speranze si trovano nel Sangue di Gesù C nella tua intercessione. Tu sei Regina del Cielo e Signora del; 1 ' universo ma è sufficiente dire che sei la Madre di Dio.
Sei tanto grande, ma la tua potenza non Ti allontana, anzi Ti dispone ad avere più compassione delle nostre miserie. Quando gli amici terreni sono innalzati a qualche carica prestigiosa si allontanano e rifiutano di prendere in considerazione i loro amici di un tempo meno fortunati. Invece il tuo Cuore nobile e amorevole non fa così. Dove scorge tante miserie, proprio s' impegna maggiormente.
Tu ci soccorri subito, appena Ti invochiamo, anzi previeni le nostre preghiere con i tuoi favori. Tu ci consoli nei dolori, Tu dissolvi le tempeste, Tu abbatti i nemici, Tu insomma, non perdi occasione di provvedere al nostro bene. Sia sempre benedetta quella divina mano che ha unito in Te tanta maestà e tanta tenerezza, tanta grandezza e tanto amore. Io ringrazio sempre di questo il mio Signore e me ne rallegro, perché nella tua felicità ripongo la mia e ritengo mia la tua fortuna.
O Consolatrice degli afflitti, consola un essere che si raccomanda a Te. Mi sento affliggere dai rimorsi della coscienza aggravata da tanti peccati e sono incerto se mi sono pentito come dovevo. Vedo tutte le mie azioni piene di fango e di difetti. L' inferno sta aspettando la mia morte per accusarmi; la giustizia divina offesa, vuole essere soddisfatta. Madre mia, che ne sarà di me? Se non mi aiuti, sono perduto. Vuoi aiutarmi.
O Vergine pietosa, consolami, ottienimi un vero dolore dei miei peccati, ottienimi forza per correggermi e per esser fedele a Dio nella vita che mi rimane. Quando mi troverò, nelle ultime sofferenze della morte, o Maria mia speranza, non abbandonare. In quel momento assistimi e confortami affinché non mi disperi vedendo le colpe che mi opporrà il demonio.
Signora, perdona la mia audacia, vieni Tu stessa a consolarmi con la tua presenza. Questa è una grazia che hai fatto a tanti, la voglio anch' io. Se il mio ardire è grande, la tua bontà è ancora maggiore, visto che cerca i più miserabili per consolarli. Confido proprio nella tua bontà.
Sarà la tua gloria eterna ed il tuo eterno vanto aver salvato dall' inferno un misero dannato ed averlo condotto nel tuo Regno. Così spero di raggiungerti in Paradiso dove la mia gioia sarà di stare sempre ai tuoi piedi a ringraziarti, benedirti ed amarti in eterno.
O Maria, Ti aspetto, non lasciarmi sconsolato, fiat, fiat, amen, amen.
Sant' Alfonso M de' Liguori, "Le glorie di Maria"