La liturgia presenta tre particolari manifestazioni di Gesù salvatore: la manifestazione ai magi, la manifestazione al battesimo del Giordano, la manifestazione alle nozze di Cana. Oggi si celebra la prima l'Epifania del Signore. L'Epifania, che significa manifestazione del Signore, ha sempre rivestito un significato grande per i cristiani, perché celebra e realizza l'incontro tra Dio e l'uomo, tra la bontà e l'amore infinito di Dio che si fa conoscere e l'umanità che è sempre alla ricerca della luce e della salvezza, debole ma assetata di verità.
Nella manifestazione o epifania ai Magi possiamo sottolineare alcuni elementi importanti.
Dopo i pastori di Betlemme gente semplice, ecco i Magi che vengono dal lontano Oriente. Questi sapienti e misteriosi cercatori di Dio, ma umili, guidati da una stella, arrivano a Gerusalemme con un unico desiderio: rintracciare e adorare «il re dei Giudei». Essi sono alla ricerca della verità e del nuovo che lo Spirito di Dio può portare. È lo scopo del loro peregrinare.
Erode, pieno di premura, indirizza i Magi a Betlemme ma lui non vedrà mai il bambino. Grandissima la gioia dei Magi nel rivedere la stella, ma più grande la commozione nel vedere «il Bambino con Maria sua madre». Allora si prostrano e lo adorano. E insieme con i loro cuori, aprono gli scrigni e offrono oro al vero Re, incenso al Dio immortale e mirra all’Uomo che dovrà morire.
I Magi rappresentano le primizie dei popoli pagani che cercano Dio e lo trovano nel Bambino di Betlemme. Il Signore nostro si è incarnato per manifestarci la volontà del Padre, Dio che aveva parlato in molti modi nella storia ora si è fatto uno di noi e ci ammaestra fin dalla culla. Gesù ci cerca , con vocazione che è vocazione alla santità , affinché assieme a Lui portiamo a compimento la Redenzione. Ascoltiamo il suo primo insegnamento: dobbiamo aiutare a redimere cercando non il trionfo sul nostro prossimo, ma su noi stessi. A imitazione di Cristo, dobbiamo annullarci e metterci al servizio degli altri, per condurli a Dio.
Sicuramente quali peccatori abbiamo bisogno del Signore nella sua manifestazione particolare. Dice S. Ambrogio: "Tu ti sei mostrato a me o Cristo, faccia a faccia. Io ti ho incontrato nei tuoi sacramenti". Soprattutto l'Eucarestia è l'epifania di Cristo, la suprema epifania. Essa non ci mostra solo il Gesù terreno che videro i magi, uomo tra gli uomini, ma il Gesù, morto e risorto, il Gesù Signore universale e glorioso. Lì è racchiusa la luce e la forza della Chiesa, lì ci è dato il pane del cielo, per la vita del mondo.