Sapienza
7 Salomone come uomo
1 Anch' io sono un uomo mortale come tutti,
discendente del primo essere plasmato di creta.
Fui formato di carne nel seno di una madre,
2 durante dieci mesi consolidato nel sangue,
frutto del seme d' un uomo e del piacere compagno del sonno.
3 Anch' io appena nato ho respirato l' aria comune
e sono caduto su una terra uguale per tutti,
levando nel pianto uguale a tutti il mio primo grido.
4 E fui allevato in fasce e circondato di cure;
5 nessun re iniziò in modo diverso l' esistenza.
6 Si entra nella vita e se ne esce alla stessa maniera.
7 Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza;
implorai e venne in me lo spirito della sapienza.
8 La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto;
9 non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l' oro al suo confronto è un po' di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte ad essa l' argento.
10 L' amai più della salute e della bellezza,
preferii il suo possesso alla stessa luce,
perché non tramonta lo splendore che ne promana.
11 Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
12 Godetti di tutti questi beni, perché la sapienza li guida,
ma ignoravo che di tutti essa è madre.
13 Senza frode imparai e senza invidia io dono,
non nascondo le sue ricchezze.
14 Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini;
quanti se lo procurano si attirano l' amicizia di Dio,
sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento
15 Mi conceda Dio di parlare secondo conoscenza
e di pensare in modo degno dei doni ricevuti,
perché egli è guida della sapienza
e i saggi ricevono da lui orientamento.
16 In suo potere siamo noi e le nostre parole,
ogni intelligenza e ogni nostra abilità.
17 Egli mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose,
per comprender la struttura del mondo
e la forza degli elementi,
18 il principio, la fine e il mezzo dei tempi,
l' alternarsi dei solstizi e il susseguirsi delle stagioni,
19 il ciclo degli anni e la posizione degli astri,
20 la natura degli animali e l' istinto delle fiere,
i poteri degli spiriti e i ragionamenti degli uomini,
la varietà delle piante e le proprietà delle radici.
21 Tutto ciò che è nascosto e ciò che è palese io lo so,
poiché mi ha istruito la sapienza,
artefice di tutte le cose.
22 In essa c' è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
mobile, penetrante, senza macchia,
terso, inoffensivo, amante del bene, acuto,
23 libero, benefico, amico dell' uomo,
stabile, sicuro, senz' affanni,
onnipotente, onniveggente
e che pervade tutti gli spiriti
intelligenti, puri, sottilissimi.
24 La sapienza è il più agile di tutti i moti;
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
25 È un' emanazione della potenza di Dio,
un effluvio genuino della gloria dell' Onnipotente,
per questo nulla di contaminato in essa s' infiltra.
26 È un riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell' attività di Dio
e un' immagine della sua bontà.
27 Sebbene unica, essa può tutto;
pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova
e attraverso le età entrando nelle anime sante,
forma amici di Dio e profeti.
28 Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza.
29 Essa in realtà è più bella del sole
e supera ogni costellazione di astri;
paragonata alla luce, risulta superiore;
30 a questa, infatti, succede la notte,