BENEDIZIONE FAMIGLIE
Rito della benedizione
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INIZIO
Quando i membri della famiglia sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento.
Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Scrittura:
La pace del Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
Il ministro introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:
Carissimi, il Cristo, nato dalla Vergine Maria, che ha posto la sua dimora in mezzo a noi, si degni di entrare in questa casa e di benedirla con la sua presenza.
Egli abiti con voi, alimenti la solidarietà fraterna, condivida le vostre gioie e lenisca le vostre pene.
Il suo insegnamento e il suo esempio siano la vostra guida. Questa casa diventi un focolare di carità, perché da essa si diffonda il buon odore di Cristo.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Dal Libro del Deuteronomio 6, 4-13
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l`anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. Quando il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti; quando ti avrà condotto alle città grandi e belle che tu non hai edificate, alle case piene di ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate ma non da te, alle vigne e agli oliveti che tu non hai piantati, quando avrai mangiato e ti sarai saziato, guardati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese d`Egitto, dalla condizione servile. Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.
PAROLA DI DIO
Salmo126(127)Fiducia in Dio
Canto delle ascensioni. Di Salomone.
- Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori.
- Se il Signore non custodisce la città, invano veglia il custode.
- Invano vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
- Ecco, dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo. Come frecce in mano a un eroe sono i figli della giovinezza.
- Beato l`uomo che ne ha piena la faretra: non resterà confuso quando verrà a trattare alla porta con i propri nemici.
Dalla lettera ai Galati 5,15-33;6,1-4
Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi. Non siate perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio. E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell`acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l`uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.
Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa: perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra. E voi, padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell`educazione e nella disciplina del Signore.
PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Luca 10, 38-42
Marta accolse Gesù nella sua casa.
Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: "Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". Ma Gesù le rispose: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c`è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta".
PAROLA DEL SIGNORE
BREVE ESORTAZIONE
Breve silenzio
PREGHIERA DEI FEDELI
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Innalziamo la nostra preghiera al Figlio di Dio, Signore del cielo e della terra, che nella sua incarnazione ha Posto la tenda in mezzo a noi.
R. Resta con noi, Signore.
Signore Gesù Cristo, che insieme con Maria e Giuseppe
hai sacrificato la vita domestica,
vieni ad abitare con noi in questa casa,
perché ti sentiamo ospite e ti veneriamo Signore.
R. Resta con noi, Signore.
Tu che sei il fondamento
sul quale ogni costruzione cresce come tempio santo,
concedi agli abitanti di questa casa
perché ti sentiamo ospite e ti veneriamo Signore.
R. Resta con noi, Signore.
Tu che sei il fondamento
sul quale ogni costruzione cresce come tempio santo,
concedi agli abitanti di questa casa
di formare una dimora di pace nel tuo Spirito.
R. Resta con noi, Signore.
Tu che hai insegnato ai tuoi discepoli
a edificare la casa sulla roccia,
fa' che questa famiglia, aderendo alla tua parola
superi ogni discordia e ti serva con tutto il cuore.
R. Resta con noi, Signore.
Tu che hai accettato in povertà e letizia
l' ospitalità degli amici,
fa' che quanti sono in cerca di una abitazione
trovino, anche con il nostro aiuto,
una casa degna di questo nome.
R. Resta con noi, Signore.
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio. / Preghiere spontanee
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
Assisti e benedici, Signore i tuoi figli che oggi inaugurano questa casa: fa' che quando sono fra le sue mura, trovino in te il loro rifugio, quando escono, il loro compagno, quando rientrano, il loro ospite ed amico; e al termine dei loro giorni siano accolti nella dimora che tu stesso prepari nella casa del Padre.
A lui sia gloria nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Dopo la preghiera di benedizione, il ministro, asperge con l' acqua benedetta i presenti e la casa, dicendo secondo l' opportunità:
* Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest' acqua benedetta,
il ricordo della nostra rinascita in Cristo
nella tua famiglia che è la Chiesa.
R. Amen.
CONCLUSIONE
Quindi il ministro conclude il rito dicendo:
La pace di Cristo regni nei nostri cuori
e la sua parola dimori abbondantemente in noi,
perché qualunque cosa facciamo in parole e in opere,
possiamo compierla nel nome del Signore.
R. Amen.
Un canto chiude la celebrazione.