San Paolo della Croce
Nacque da Luca e Anna Maria Massari, cattolici; venne battezzato il 6 gennaio e gli vennero posti i nomi di Francesco Paolo (o Paolo Francesco).
Nel 1701 l' intera famiglia si trasferì a Castellazzo Bormida e comprò casa (ancora oggi esistente) nell' attuale vicolo Daneo.
Ricevette la sua prima educazione da un sacerdote carmelitano che teneva una scuola per ragazzi a Cremolino.
Fin da ragazzo trascorreva molto tempo in preghiera, partecipava ogni giorno alla messa, si accostava spesso ai sacramenti, attendeva ai suoi doveri di studente e dedicava i suoi ritagli di tempo libero alla lettura e alla visita alle chiese, dove trascorreva parecchio tempo in adorazione prima di ricevere l' eucaristia, nei confronti della quale serbava un' ardente devozione.
All' età di quindici anni lasciò la scuola e tornò a casa sua a Castellazzo. Nel 1713, secondo la tradizione devozionale, un "intervento della grazia" avrebbe operato la sua conversione spirituale.
Durante la sua prima giovinezza rinunciò a un matrimonio vantaggioso e a una cospicua eredità lasciatagli da un suo zio sacerdote. Tenne per sé solamente il libro della Liturgia delle Ore.
Nel 1720 si sentì ispirato a fondare l' Istituto Missionario dei Passionisti. Egli stesso scrisse:
«In questo tempo mi vidi in spirito vestito di nero sino a terra, con una croce bianca in petto e sotto la croce il nome SS. di Gesù in lettere bianche.»
Nel 1721, rivestito di una tunica nera dal vescovo di Alessandria, suo padre spirituale, portando l' emblema della passione di Gesù, scalzo e a capo scoperto, si ritirò in un' angusta cella dietro la chiesa dei Santi Carlo ed Anna in Castellazzo Bormida. In questa cella trascorse tutto l' inverno 1721-1722, vi stese la Regola della nuova congregazione sulla base delle indicazioni che avrebbe ricevute in una visione, come riporta nell' introduzione alla copia originale della Regola stessa.
Il 7 giugno 1727 papa Benedetto XIII lo ordinò sacerdote nella basilica di San Pietro.
La Congregazione venne approvata da Benedetto XIV il 15 maggio 1741.
Dopo l' approvazione della Regola e dell' Istituto, il primo capitolo si tenne al Ritiro della Presentazione sul monte Argentaro (GR) il 10 aprile 1747. Durante questo capitolo, Paolo, che era accompagnato dal fratello Giovanni Battista, contro la sua volontà fu eletto all' unanimità primo superiore generale, la quale carica ricoprì fino al giorno della sua morte.
«Nonostante fosse continuamente occupato dalla premura di governare la sua società religiosa, e di fondare ovunque nuove case, tuttavia mai smise di pregare con la Parola di Dio, ardente com' era del mirabile desiderio della salvezza delle anime.»
(Lettera di papa Pio IX per la beatificazione di Paolo, 1 ottobre 1852)
Il 3 maggio 1771 Paolo, con la collaborazione della venerabile madre Crocifissa Costantini, fondò le Claustrali Passioniste.
Fu instancabile nei suoi doveri apostolici e mai, fino alla sua ultima ora, rigettò qualche aspetto del suo austero modo di vivere. Infine, succube di una grave malattia, morì per le austerità e per l' età avanzata, a Roma, il 18 ottobre 1775.
Il culto
La devozione alla Croce, la passione per Dio e lo zelo nella pratica delle virtù di vita cristiana sono le caratteristiche principali della venerazione di Paolo come santo.
Secondo i credenti, i numerosi miracoli attribuitigli dimostrano che Paolo godeva del favore di Dio. Per cinquant' anni pregò per la conversione dell' Inghilterra e lasciò la sua devozione come eredità spirituale.
I primi compagni
Tra i compagni di Paolo che si distinsero nel formare e nel portare avanti la congregazione ricordiamo:
· Giovanni Battista, suo fratello più piccolo e fedele amico sin dalla fanciullezza, che condivise le sue fatiche e sofferenze, e la pratica delle virtù cristiane;
· Marco Aurelius (Pastorelli);
· Tommaso Struzzieri, diventato in seguito vescovo di Amelia e poi di Todi;
· Fulgenzio di Gesù
· Vincenzo Maria Strambi, vescovo di Macerata-Tolentino e agiografo di Paolo.
Beatificazione e Canonizzazione
Il 1º ottobre 1852 (o il 10 maggio 1853) venne proclamato beato da Pio IX, e il 29 giugno 1867 lo stesso Pio IX lo annoverò nell' albo dei Santi, e venne eretta in San Pietro una monumentale statua dello scultore Iaconetti.
Altro
Dal 25 aprile 1880 i resti mortali del Santo si conservano a Roma, nella cappella della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Dal 3 al 6 maggio 2006 sono state portate a Novoli (LE), nell' ambito di una Peregrinatio nel Sud-Italia per festeggiare il Centenario della Provincia religiosa di Puglia, Calabria e Basilicata[1].
Viene commemorato il 19 ottobre. Anteriormente veniva celebrato il 28 aprile.
Nel 1988 è stato inaugurato nella stessa Ovada il Santuario di San Paolo della Croce.