Deuteronomio
29 Terzo discorso. Ricapitolazione
1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto quanto il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d' Egitto, al faraone, a tutti i suoi ministri e a tutto il suo paese;
2 le prove grandiose che i tuoi occhi hanno visto, i segni e i grandi prodigi.
3 Ma fino ad oggi il Signore non vi ha dato una mente per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire.
4 Io vi ho condotti per quarant' anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si sono logorati addosso e i vostri sandali non vi si sono logorati ai piedi.
5 Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino, né bevanda inebriante, perché sapevate che io sono il Signore vostro Dio.
6 Quando foste arrivati in questo luogo e Sicon re di Chesbon e Og re di Basan uscirono contro di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti,
7 abbiamo preso il loro paese e l' abbiamo dato in possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a metà della tribù di Manà sse.
8 Osservate dunque le parole di questa alleanza e mettetela in pratica, perché abbiate successo in quanto farete.
9 Oggi voi state tutti davanti al Signore vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri scribi, tutti gli Israeliti,
10 i vostri bambini, le vostre mogli, il forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi ti spacca la legna a chi ti attinge l' acqua,
11 per entrare nell' alleanza del Signore tuo Dio e nell' imprecazione che il Signore tuo Dio sancisce oggi con te,
12 per costituirti oggi suo popolo e per essere Egli il tuo Dio, come ti ha detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe.
13 Non soltanto con voi io sancisco questa alleanza e pronunzio questa imprecazione,
14 ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore nostro Dio e con chi non è oggi qui con noi.
15 Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d' Egitto e come siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversate;
16 avete visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra, d' argento e d' oro, che sono presso di loro.
17 Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dal Signore nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni. Non vi sia tra di voi radice alcuna che produca veleno e assenzio.
18 Se qualcuno, udendo le parole di questa imprecazione, si lusinga in cuor suo dicendo: Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l' ostinazione del mio cuore, con il pensiero che il terreno irrigato faccia sparire quello arido,
19 il Signore non consentirà a perdonarlo; anzi in tal caso la collera del Signore e la sua gelosia si accenderanno contro quell' uomo e si poserà sopra di lui ogni imprecazione scritta in questo libro e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo.
20 Il Signore lo segregherà , per sua sventura, da tutte le tribù d' Israele, secondo tutte le imprecazioni dell' alleanza scritta in questo libro della legge.
21 Allora la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana, quando vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore gli avrà inflitte:
22 tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminato e non germoglierà , né erba di sorta vi crescerà , come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo furore,
23 diranno, dunque, tutte le nazioni: Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché l' ardore di questa grande collera?
24 E si risponderà : Perché hanno abbandonato l' alleanza del Signore, Dio dei loro padri: l' alleanza che egli aveva stabilita con loro, quando li ha fatti uscire dal paese d' Egitto;
25 perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati dinanzi a loro: dèi che essi non avevano conosciuti e che egli non aveva dato loro in sorte.
26 Per questo si è accesa la collera del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le imprecazioni scritte in questo libro;
27 il Signore li ha strappati dal loro suolo con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un altro paese, come oggi.
28 Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché pratichiamo tutte le parole di questa legge.