MIO VERO E PERFETTO AMORE Mio vero e perfetto Amore, quale grande forza d' amore ti spinge, per venire ad abbracciare un miserabile come me? Vieni, sì, vieni, desiderio del mio cuore, la mia anima sospira per te. Mio Dio, ti offro questa Comunione per soddisfare il tuo desiderio di venire in me e per unirmi a te.
Mi Dio e mio tutto. Quale meraviglia, un Dio scende dal cielo per me e nasconde la sua grandezza sotto 1' umile aspetto delle specie del pane e del vino. Mio Signore com' è vero che avendo amato i tuoi, li hai amati particolarmente alla fine istituendo il divino Sacramento Eucaristico. Dio mio, tu sei la Bontà stessa; come posso amare qualche cosa più di te? Signore, attirami sempre più dentro il tuo Cuore. Preferisco il tuo amore e la bontà a quanto si trova nel mondo. |
Tu sei il mio unico Amore. Non voglio amare altri all' infuori di te, voglio lasciare tutto per amarti. Dammi tu la grazia per poter attuare questo proposito, perché senza di essa mi è impossibile.
Mio Diletto, se vuoi che io ti guardi, prima tu guarda me e con il tuo Spirito attirami a te.
Sono niente, niente posso niente valgo, per questo concedimi di esserti riconoscente per le tante grazie che ti sei degnato di donarmi. Desidero essere, per tuo amore, totalmente privo di ogni consolazione sensibile te di patire ogni sofferenza che ti piacerà mandarmi nel tempo e nell' eternità.
Sono e sarò tutto tuo ed oso chiederti non solo i tuoi i doni, ma anche te stesso. Desidero riceverti per unirmi maggiormente a te.
O Padre Eterno, ti offro la passione di tuo Figlio per la salvezza mia e di tutto il mondo. Non guardare i miei peccati, ma l' amore del tuo diletto Figlio per noi è l’amore che 1 ' ha attirato in questo Sacramento. Dio mio, per questo amore, abbi pietà di me.
Mio Redentore, riconosco di essere infinitamente indegno di accostarmi a te e riceverti a motivo dei miei peccati e della mancanza di purezza, perciò ti dico Signore, non sono degno. Anche se avessi tutto l' amore dei serafini sarei, comunque, indegno di riceverti, allora ti ripeto ancora Signore, non sono degno.
Mio amabile Signore, vieni ed opera in me quello per cui vieni. Sono un miserabile, ma la tua bontà non ti fa fermare ad osservare la mia miseria. Vieni nella mia anima e santificala, prendi possesso del mio cuore e purificalo, entra nel mio corpo e custodiscilo e non separarmi mai dal tuo amore. Fuoco consumatore, brucia tutto ciò che in me è indegno della tua presenza e che può essere di ostacolo alla tua grazia ed al tuo amore. Madre del mio Redentore, abbi compassione di me povero peccatore, prega per me, affinché, per mezzo tuo abbracci tuo Figlio con perfetto amore e divenga un' anima come il suo Cuore desidera.
San Francesco d’Assisi